La discriminazione razziale e di genere negli studi clinici è un problema che influisce pesantemente sull’efficacia delle terapie, sulla qualità delle cure mediche e sulla salute pubblica. La sottorappresentazione di determinati gruppi demografici negli studi clinici compromette infatti l’affidabilità dei risultati, portando a diagnosi errate e a trattamenti meno efficaci e acuendo le disuguaglianze nella prevenzione e nell’accesso alle cure.