Il provvedimento, approvato con 149 pareri favorevoli e 91 contrari, introduce misure strutturali per rafforzare enti di ricerca, stabilizzare il personale precario, potenziare il Ministero dell’università e garantire la tutela Inail per tutti gli attori dell’istruzione. Semplifica inoltre l’impiego del personale sanitario nelle scuole di specializzazione e destina 150 milioni alla ricerca nel Mezzogiorno, con possibili ricadute sulla sanità pubblica.