Un progetto promosso dalla Brain Initiative ha sviluppato una cassetta degli attrezzi per accelerare lo sviluppo di terapie geniche per le malattie neurologiche.
Il progetto parte dalle neuroscienze e dalla ricerca di base ma tiene bene presente anche competenze e applicazioni possibili in medicina aerospaziale e ingegneria biomedica, per mostrare quindi un'importante ricaduta sociale per la salute dell'uomo.
La schizofrenia rappresenta uno dei disturbi psichiatrici con maggiori ricadute in termini di qualità della vita per chi ne è affetto e di costi per la salute pubblica.
Il progetto internazionale coordinato da Annalisa Buffo, Elena Cattaneo, Jenny Emnéus e Malin Parmar si è aggiudicato 10 milioni di euro dal Consiglio Europeo della Ricerca. Obiettivo: sviluppare nuovi approcci terapeutici per le malattie neurodegenerative.
Il controllo dei movimenti degli arti sia superiori che inferiori, capacità essenziale per interagire con l'ambiente e dunque cruciale per l’indipendenza di pazienti che hanno perduto questa possibilità.
Una ricerca ha indagato il ruolo della corteccia entorinale laterale nella memoria episodica. L’inibizione dei neuroni presenti in questa area del cervello ne compromette le prestazioni, la loro stimolazione aiuta a ricordare.