Il Cancer Grand Challenges è un programma che finanzia con 20 milioni di dollari i team di ricerca che si propongono di portare nuove discipline nella ricerca oncologica.
Correlare le immagini del cancro ai dati clinici e molecolari dei pazienti tramite l’intelligenza artificiale può facilitare l’identificazione di biomarcatori di imaging per la personalizzazione delle terapie oncologiche.
Un nuovo test – ancora in via di sperimentazione – potrebbe aiutare non solo a diagnosticare la malattia di Alzheimer, con una semplice analisi del sangue, ma anche a misurare la gravità della malattia.
Il fallimento come parte del processo scientifico e come insegnamento: il pensiero del prof Nicola Brunetti-Pierri, presente al convegno a Rimini organizzato da Fondazione Telethon.
La prof.ssa e senatrice propone l’immagine del “ricercatore nel deserto” e il fallimento come indice di quanto alla frontiera veramente sia una ricerca.
Il fallimento è davvero una strada obbligata nel progresso scientifico?
I progressi nella tecnologia di editing genetico nota come Crispr-Cas9 negli ultimi 15 anni hanno fornito nuove importanti informazioni sui ruoli che specifici geni svolgono in molte malattie.
Un esame sulla saliva ottenuta con un semplice gargarismo consente di rilevare la presenza nel cavo orale del papillomavirus umano (Hpv), responsabile della maggioranza dei carcinomi orofaringei, neoplasie in forte aumento nel mondo occidentale.