Le cellule Carcik (Chimeric Antigen Receptor-Cytokine Induced Killer), varianti allogeniche (che derivano cioè da un donatore diverso dal ricevente) delle cellule Car-T sviluppate dalla Fondazione Tettamanti di Monza per alcune forme di tumori del sangue, ora possono essere ottenute anche da sangue fresco o crioconservato del cordone ombelicale. Un passo avanti importante perché semplifica ulteriormente il loro processo di produzione, già più semplice, meno costoso e meno invasivo rispetto alle tradizionali Car-T. Le cellule Carcik infatti, non richiedono l’uso di cellule stesse del paziente per essere prodotte, ma di un donatore sano, né l’utilizzo di vettori virali (la modifica genetica avviene, infatti, attraverso i "trasposoni", sequenze di Dna).