Uno studio coordinato dall’Unità di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed, in collaborazione con l’Università dell’Insubria e l’Università LUM di Casamassima, ha analizzato il consumo di olio d’oliva e il rischio di sviluppare un tumore al seno, con risultati che aprono nuove prospettive soprattutto per alcuni sottotipi più aggressivi.