Salvare due milioni di vite nelle malattie non trasmissibili nei prossimi dieci anni, con un beneficio economico di 199 miliardi di dollari. Tutto ciò sarebbe possibile investendo in digitale.
È approdata da soli tre mesi nelle sale operatorie degli Irccs Ifo Istituti Regina Elena e San Gallicano, la piattaforma robotica più innovativa: il robot Da Vinci “mono-braccio” detto Single-Port (SP)
In Italia almeno 2mln hanno ricevuto diagnosi, il 70% in età pediatrica. Il tema affrontato al XLV Congresso nazionale Sifo a Napoli. Corsetti (Asc Sifo - Bambino Gesù): "IA leva importante. Vari gli ambiti applicativi, come la scoperta di target farmacologici importanti e il successivo sviluppo industriale".
Per le persone affette da sclerosi multipla, l’intelligenza artificiale può aiutare a ricevere trattamenti su misura, che si adattano al progresso della malattia. Le stesse potenzialità potrebbero essere utilizzate anche in caso di un melanoma.
Dalla chirurgia bariatrica e metabolica a quella dell’ernia della parete addominale fino a quella pancreatica, gastrica e colorettale, i robot sono pronti a soppiantare la tradizionale laparoscopia in sala operatoria.
L’IA promette di migliorare la pratica clinica e di rivoluzionare la medicina di precisione, ma richiede una gestione attenta delle nuove responsabilità etiche e legali per garantire che il suo impiego sia sicuro ed efficace.
La ricerca sulle malattie rare sta facendo importanti passi avanti. L’AI può interviene in più aspetti: dalla ricerca di base fino alle applicazioni diagnostiche e cliniche.
Pubblicato il documento nel quale sono stati analizzati fatturati, normative nazionali ed europee e budget impact. In un contesto italiano “povero” di specifiche norme, si guarda con interesse il "modello Emilia-Romagna".
Questo investimento potrebbe anche evitare circa 7 milioni di eventi acuti e ricoveri ospedalieri, riducendo significativamente la pressione sui sistemi sanitari in tutto il mondo.