Clinical research is key to the development of new medicines. However, this process has the potential to generate up to 100 million tons of carbon dioxide equivalent emissions per year – similar to the yearly emissions of a country the size of Belgium. Through our commitment to sustainable science we’re innovating to reduce the environmental footprint of our clinical trials. In line with our Ambition Zero Carbon programme, we have set the target to decarbonise clinical trials on our road to net zero.
Dal Piano Lombardia a Lombard-IA, con Alessandro Fermi, Assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, facciamo una panoramica sulle iniziative messe in atto per dare un impulso all’attività di trasferimento tecnologico e favorire la crescita delle startup innovative.
L’Italia cresce ma è ancora sotto la media europea. In generale, l’UE è spaccata in due: i leader dell’innovazione e la maggior parte degli innovatori forti si trovano prevalentemente nell’Europa settentrionale e occidentale e molti degli innovatori moderati ed emergenti nell’Europa meridionale e orientale.
Nel 2024, l’Unione Europea continua a investire significativamente nel settore della salute, con un’attenzione particolare alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica.
La sanità del territorio cambia assetto e con essa la professione infermieristica è chiamata ad evolvere per rispondere ai mutati bisogni di salute delle persone. Quali sono le opportunità e quali le sfide implicate in una transizione che vede come fattori-chiave le nuove tecnologie e lo sviluppo delle professioni sanitarie e sociosanitarie?
AGEVITY is an initiative born from the Silver Economy Network with the support of Assolombarda, to promote dialogue among the key actors of the longevity economy, through the sharing of needs, opportunities, and best practices.
Cresce la quota di risorse dei bilanci che i governi dell’UE dedicano a Ricerca e Sviluppo, ma diminuisce quella riservata alla salute (-15,62% tra il 2023 e il 2022), anche se per l'Italia il decremento è molto più contenuto (-0,73%). È quanto emerge dai dati pubblicati oggi dall’Eurostat. In totale, le allocazioni dei governi Ue per R&S nel 2023 ammontavano a 123.684 milioni di euro, pari allo 0,73% del PIL, al +5% rispetto al 2022 e al +54,8% sul 2013. In Italia l’incremento è stato rispettivamente del 4% e del 58%.
Invitati ricercatori e governi a rafforzare e accelerare la ricerca globale per prepararsi alla prossima pandemia. Sottolineata l'importanza di espandere la ricerca per comprendere intere famiglie di patogeni che possono infettare gli esseri umani, indipendentemente dal loro rischio pandemico percepito, e di concentrarsi sui singoli patogeni. L'approccio propone di utilizzare prototipi di patogeni come guide o esploratori per sviluppare la base di conoscenze per intere famiglie di patogeni.