Il progetto prevede l’esecuzione di esperimenti per caratterizzare le alterazioni delle attività delle reti neuronali in topi di controllo e modello di encefalopatia epilettica dello sviluppo legata a PCDH19. In particolare, verranno utilizzati topi con delezione di PCDH19 negli interneuroni inibitori parvalbuminergici, per studiare l’impatto del sistema inibitorio in questo modello patologico e le conseguenti alterazioni dell’equilibrio eccitamento/inibizione.
Analisi del meccanismo della biogenesi delle vescicole extracellulari (EV) e della relativa alterazione in patologie umane, quali il cancro e la neurodegenerazione.
Attraverso la tecnica del microtrapianto in oociti di Xenopus laevis, questo progetto mira a caratterizzare la trasmissione GABAergica sia nei tessuti cerebrali post-mortem di pazienti affetti da CDD che in topi Cdkl5-wild-type e Cdkl5-Knock-out.
Attività di ricerca volta alla generazione e caratterizzazione biochimica di traccianti fluorescenti per lo studio degli aggregati proteici tipici della malattia di Alzheimer.
Il sogno di una diagnosi precoce per il tumore dell’ovaio – la più aggressiva tra le neoplasie ginecologiche: 3.200 i decessi stimati in Italia nel 2022, a fronte di poco più di cinquemila nuove diagnosi – è oggi un passo più vicino alla realtà.
Un approccio combinato di sostituzione e silenziamento genico, rispettivamente in grado di esprimere il gene “sano” e di spegnere quello “malato” potrebbe rivelarsi una strategia efficace per la malattia di Charcot-Marie-Tooth.
Il titolare dell’assegno collaborerà a esperimenti basati sulla messa a punto di analisi comportamentali ed elettrofisiologiche mirate allo studio del decadimento cognitivo e neurofisiologico di modelli murini di invecchiamento.